09/03/23
Nuove Arti Grafiche investe nella cartotecnica
La storia delle Nuove Arti Grafiche prende il via nel ’99, quando la Congregazione religiosa proprietaria della Tipografia Artigianelli comunica ai dipendenti di non voler più proseguire in quell’attività. Dopo una prima reazione di panico, i dipendenti decidono di fondare una cooperativa per rilevare l’impresa, di cui diventano soci, acquisendo i macchinari e comperando una sede. La chiamano Nag, Nuove Arti Grafiche.
Cooperfidi accompagna questo percorso di coraggio e intraprendenza fin da allora, al momento dell’acquisto della sede e nella successiva ristrutturazione: il capannone scelto fu quello della ex Nones, ma era una scatola vuota e quindi si rese necessario costruire la palazzina per gli uffici, inserire tutti gli impianti, dalla luce all’acqua, dall’areazione al riscaldamento. Qualche anno fa il capannone è stato riscattato, così che oggi è diventato una sede di proprietà.
Il 2005 è stato uno dei principali momenti di crescita, con tre diversi interventi: l’acquisto della nuova macchina di stampa, la realizzazione del grande impianto fotovoltaico sul tetto, e l’acquisizione della tipografia “Seiser”, con interessanti macchinari e personale formato. Anche in questo caso con l’appoggio di Cooperfidi, che ha abbattuto gli interessi sui finanziamenti grazie alle garanzie concesse.
La tappa più recente di questo percorso (ma non sarà certo l’ultima) è stata segnata nel 2022, con l’acquisizione di un ramo d’azienda di un’altra tipografia, la Publistampa di Pergine, particolarmente strategico perché ha consentito a Nag di inserirsi nel mercato della cartotecnica (scatole, packaging…). «Con questa operazione – spiega il presidente Michele Banal – abbiamo rilevato diversi macchinari fondamentali per l’avvio di questo mercato e 10 dipendenti che ne governano il know how». Dopo questa operazione i dipendenti di Nag sono diventati 30 e le prospettive di sviluppo sono cresciute, dal momento che l’industria alimentare fa sempre maggiore richiesta di cartoncini, vassoi e scatole green in carta per le confezioni (es: mele, banane…). Un’acquisizione molto onerosa, che ha ancora una volta potuto contare sul sostegno di Cooperfidi, vicina alle proprie associate sia nei momenti duri, sia in quelli di crescita e sviluppo come questo.
E da Publistampa è arrivato anche il nuovo direttore, Fabrizio Canton, in sostituzione dello storico uscente, Giorgio Milani, che ora si gode la meritata pensione.