I NOSTRI SOCI SI RACCONTANO | Gocce d’Oro: apicoltura e erbe officinali tra tradizione e innovazione

Gocce d’Oro è una realtà agricola a conduzione familiare che unisce la passione per le api al mondo delle piante officinali, creando prodotti unici a base di miele, tisane e grappe biologiche. L’azienda, composta da Aldo, Michela, il figlio Matteo e la compagna Greta, si distingue per la sua dedizione all’apicoltura e alla coltivazione di erbe officinali, testimoniando una tradizione che risale al lontano 1850. 

Accanto all’amore per le api, Gocce d’Oro coltiva con cura piante officinali come calendula, menta, melissa, malva e molte altre. La raccolta avviene manualmente nel periodo balsamico per garantire un alto contenuto di principi attivi. Queste piante vengono utilizzate per preparare tisane, sali aromatici ed estratti per la cosmetica. 

L’azienda si distingue per la sua costante ricerca di innovazione, evidenziata dal moderno laboratorio che incorpora tecnologie all’avanguardia per la lavorazione del miele e delle piante officinali. Un ambiente dove la tradizione si fonde armoniosamente con la visione proiettata verso il futuro, dimostrando che il rispetto per le antiche pratiche può coesistere con l’adozione di metodologie all’avanguardia. 

Gocce d’Oro, fedele al proprio impegno verso la sostenibilità, ha abbracciato un progetto ambizioso: rendere l’azienda autosufficiente con energia pulita del fotovoltaico. Questo passo verso una produzione sostenibile è possibile grazie al sostegno fondamentale di Cooperfidi, una partnership strategica che ha reso possibile l’accesso a finanziamenti agevolati per le imprese agricole e ittiche nel settore delle energie rinnovabili. “La nostra passione si riflette in ogni aspetto di ciò che facciamo,” afferma Matteo, titolare dell’azienda. “Organizziamo laboratori, visite guidate e degustazioni direttamente in azienda per condividere l’affascinante mondo delle api e delle piante officinali. Con il progetto BeeWellness, offriamo un’esperienza immersiva in una casetta in legno di abete circondata da dieci alveari, dove i visitatori possono immergersi nei suoni avvolgenti delle api per un ritiro rigenerante.”